Cala il sipario sulla sedicesima edizione del XVI Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”. Un bilancio positivo, tante presenze di pubblico, un programma di livello con ospiti ed iniziative culturali di grande interesse e con personalità importanti del mondo dello spettacolo e della cultura locale, nazionale ed internazionale.
La rassegna di commedie dal 16 al 22 ottobre apre la manifestazione, rinnovando una particolare sensibilità verso gli anziani della Casa di Riposo “G. De Benedictis” di Teramo. Quest’anno un omaggio al Premio alla Carriera Luciano Tovoli con tre commedie che sanciscono la vena malinconica di Massimo Troisi, Splendor, Che ora è, Il Viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola e quattro cult in memoria di Mario Monicelli, I soliti Ignoti (con la fotografia di Gianni Di Venanzo), Il Marchese del Grillo, Brancaleone alle Crociate, Guardie e ladri.
La mattina di venerdì 21 al Liceo Classico “M. Delfico” di Teramo, invece, va in scena una commedia teatrale musicale scritta ed interpretata dall’attore Giorgio Biavati. Vivere Pascoli: all’osteria dell’anima è il titolo che intende celebrare il centenario dalla scomparsa del grande poeta ed intellettuale Giovanni Pascoli. Canti e musiche sono state eseguite e ideate nientemeno che dalla pronipote dello stesso poeta, Gloria Fuzzi Pascoli. È stato anche interessante il dibattito e il confronto seguente intercorso fra alunni e docenti e gli attori, sicuramente un’occasione di crescita ed approfondimento didattico per i nostri ragazzi. Il pomeriggio dello stesso giorno, all’Hotel Abruzzi di Teramo si è svolta una rassegna dedicata al Cinema Sperimentale: un modo diverso di fare cinema, utilizzando poche risorse economiche e molte risorse umane e tecnologiche. La creatività dei cineasti, le infinite soluzioni espressive del digitale e le contaminazione tra vari generi e discipline artistiche permettono di ottenere degli audiovisivi assolutamente innovativi, dirompenti e fuori dagli schemi del cinema commerciale. Grazie al supporto dei cineasti teramani Fabio Scacchioli e Vincenzo Core, selezionati alla sezione Orizzonti della 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, abbiamo recuperato e proiettato i seguenti video: Miss Candace Hilligoss’ flickering halo di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core (Italia); The spectres of Veronica di Dalibor Baric (Croazia); Untitled 3 di Sam Spreckley (Scozia) ; Hamadryad e Pleq – White Moth In The White Coat di Volkan Ergen (Turchia).
Sabato 22 il Premio si è spostato nella vicina Castelnuovo Vomano per la proiezione del Documentario su Castellalto, realizzato all’interno della sezione Gli autori della fotografia cinematografica illuminano i centri storici della provincia di Teramo per la regia di Gian Franco Manetta e la fotografia di Giuseppe Venditti. Il video è stato proiettato alla Sala Polifunzionale alla presenza delle autorità amministrative, dei cittadini e degli alunni delle scuole. Nel pomeriggio, invece, tornando a Teramo ed iniziando ad entrare nel cuore del premio, ovvero all’interno del Cine – Teatro Comunale è stata inaugurata la Mostra fotografica IL FILM PUCCINI E LA FANCIULLA nelle fotografie di Enzo Cei. L’allestimento, curato dal fotografo teramano Armando D’Antonio, ha valorizzato al massimo gli stupendi scatti di Enzo Cei, il quale è stato per due anni al fianco del regista Paolo Benvenuti, Dalla ricerca delle location ai casting, dalle foto di scena a quelle di set il fotografo lucchese è riuscito a raggiungere il suo scopo: mostrare l’innumerevole importanza delle varie maestranze, mestieri e professionalità che si celano dietro la realizzazione di un lungometraggio. La mostra, acquistata dal premio Gianni Di Venanzo, verrà sicuramente riproposta e, a breve, sfocerà in un catalogo fotografico.
La seconda settimana si apre, come sempre, con le proiezione gratuite al Cinema Smeraldo che collabora con grande entusiasmo a questa sezione del Premio. Ben due film di Aki Kaurismaki con la fotografia del vincitore dell’Esposimetro d’Oro alla Fotografia straniera Timo Salminen Nuvole in viaggio e L’uomo senza passato; Il mercante di stoffe con la fotografia vincente di Adolfo Bartoli e Maurizio Calvesi; Luciano Serra Pilota per omaggiare la memoria di Renato Del Frate e Professione: reporter per la carriera del maestro Luciano Tovoli; Noi Credevamo di Mario Martone scelto per rendere omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
Mercoledì 26 ottobre è stato il turno della presentazione del libro Sulle orme del Gigante di Luciano Ricci. L’affollato Hotel Abruzzi ha potuto ascoltare, dopo i saluti del Presidente Piero Chiarini, l’intervento dell’autore, quello del critico letterario Massimo Panio. Poi si sono alternate le letture partecipate e professionali di Fiammetta Ricci e la proiezione delle foto di Piero Angelini.
Venerdì 28, sempre all’Hotel Abruzzi, è stato il giorno del Rapporto Uomo – Animale. Un convegno con proiezioni per sancire una efficace ed efficiente collaborazione tra il Premio “Gianni Di Venanzo”, l’Istituto “G. Caporale” e l’associazione austriaca Vier Pfoten International. I tre soggetti hanno dato vita ad un concorso per la selezione di cortometraggi che sviluppassero questa tematica, approfondita nel corso del convegno dal Dott. Paolo della Villa dell’Istituto. Con la conduzione del comico Marco Ferrari che ha allietato la serata, sono stati poi proiettati i primi tre classificati tra i corti: Medgidia-Cani di Simone Di Palma (3°), Cani di Marco Possenti (2°) e O’ Ciucciariell di Cristiano Di Domenicantonio, interpretato e ideato da Aniello Senatore (1°).
Alle 20.30, spostandoci di pochi passi al Teatro Comunale si è svolta, invece, la serata dedicata alla Musica da Film e alla proiezione di cortometraggi. In questo appuntamento è stato possibile ascoltare l’esibizione della Banda di Montorio al Vomano diretta dal M° Gianfranco Di Donatantonio che ha eseguito tra gli altri il Nabucco di Giuseppe Verdi, brani in omaggio a Giacomo Puccini e John Barry, concludendo con l’applauditissimo Inno di Mameli. A seguire i corti: Architettura Amaitalia di Imeria Centinaro, un omaggio ai 150 dell’Unità d’Italia attraverso l’architettura; Quando uscirò ti porterò io al mare di Gabriele Campanella sulla triste condizione dei carcerati; La gente del mio paese di Giustino Di Gregorio, uno spaccato della gente di paese con pellicole in 8mm e super8; Miss Candace Hilligoss’s flickering halo di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core; i tre corti del Premio Speciale “Istituto G. Caporale – Vier Pforten International”; La lettera di Franco Di Domenico sulla drammatica condizione dei familiari dei militari impegnati in Afghanistan.
La mattina di sabato 29 ottobre si è svolto un incontro curato dallo neo dottore in Scienze della Comunicazione Sergio Pipitone, siciliano di Marsala, che ha esposto il suo lavoro di tesi sul suo illustre e discusso conterraneo, il geniale e dissacrante Franco Maresco con video correlati come spezzoni di Cinico TV. La rinuncia a venire a Teramo da parte del cineasta palermitano all’ultimo momento ha permesso comunque a Pipitone di approfondire i temi legati alla censura che colpì Totò che visse due volte ed esprimere il punto di vista dirompente di Maresco, affermatosi in coppia con Ciprì. L’incontro si è concluso con la proiezione integrale de Il ritorno di Cagliostro che mette a nudo le difficoltà dei cineasti liberi e ricercatori di un realismo critico ad emergere, soffocati dalla censura e dai poteri criminali.
Dalle 17 in poi è stata la volta della Gran Cerimonia di Consegna degli Esposimetri d’Oro. In un Cine – Teatro Comunale molto affollato, gli ospiti intervenuti, accolti dalla festante Banda di Montorio al Vomano e da due ali di folla di cittadini curiosi, si sono accomodati in sala e, con i ritmi saggiamente e delicatamente scanditi dalla bravissima conduttrice Antonella Salvucci, hanno di volta in volta ritirato i prorpi riconoscimenti. Con il valido aiuto dei soci di Teramo Nostra, gli alunni del Liceo Artistico e dell’Istituto alberghiero di Teramo, la serata è scorsa piacevolmente con le autorità e i partner commerciali a consegnare targhe e premi ai vari ospiti. Sulle note del M° Franco Di Donatantonio, sono saliti sul palco esponenti della cultura e del cinema teramani come Cristiano Di Domenicantonio e Aniello Senatore (protagonisti del corto vincitore del Premio Speciale “istituto G. Caporale – Vier Pfoten International”); Simone Gambacorta (autore di un saggio su Ennio Flaiano); Scacchioli e Core per la loro esperienza alla sezione Orizzonti della 68° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il comico Marco Ferrari, che ha intrattenuto il pubblico con il suo repertorio di battute. A seguire, secondo la scaletta del regista Gian Franco Manetta, hanno ritirato il loro premio gli attori Pamela Saino, Emanuele Ajello, i registi Paolo Benvenuti, Antonio Baiocco, Claudio Fragasso con la moglie sceneggiatrice Rossella Drudi e la madrina del premio, Debora Caprioglio, davvero felice di essere intervenuta ad una “manifestazione che premia le tante espressioni che si nascondono dietro ad un film e al mondo dello spettacolo in generale”. Dopo la perfomance di danza di Electa di Eleonora Coccagna, si sono alternati i vincitori della XVI edizione del Premio. Iniziando con Franco Lecca che firma la fotografia de Il Commissario Montalbano, vincitore del premio alla fiction tv intitolata all’indimenticato Peppe Berardini (salutato dalla commossa figlia), è stato poi il turno della famiglia Del Frate. Elisabetta, figlia di Renato, nonché moglie dello sceneggiatore di Sergio Leone Carlo Simi, e Cristina Moglia, attrice e nipote di Renato, hanno ritirato l’Esposimetro d’oro alla Memoria, in un commovente quadretto di famiglia. La figlia di Luciano Tovoli, incaricata dal padre impegnato alla lavorazione di un film, ha ritirato l’Esposimetro d’Oro alla Carriera, raccogliendo l’eredità del Maestro Vittorio Storaro, premiato lo scorso anno e divenuto Presidente Onorario del Premio. Una coppia di autori della fotografia cinematografica si è aggiudicato il Premio alla fotografia italiana: Adolfo Bartoli e Maurizio Calvesi hanno lavorato a quattro mani sulla luce e le immagini de Il mercante di stoffe. Infine è stato il momento dell’artista internazionale, il finlandese giunto da Lisbona, Timo Salminen che ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento (apprezzato anche in patria dal governo Finlandese che ha pubblicato sul sito web ufficiale la notizia del prestigioso premio ricevuto dal connazionale) e per la stagione del neorealismo italiano, sua fonte d’ispirazione.
Dopo la cena conviviale, la mattina seguente cineasti, attori e organizzatori hanno fatto visita allo storico borgo di Civitella del Tronto dove, accolti dalle autorità locali, si sono avviate le riprese per la produzione del prossimo documentario. I saluti del Sindaco Gaetano Luca Ronchi, gli interventi del Presidente Piero Chiarini e del Direttore Artistico Sandro Melarangelo hanno sottolineato l’interesse del Premio verso le tematiche risorgimentali che a Civitella ebbero forti momenti di contrasto e si sono ricostruiti momenti non conosciuti della storia che hanno portato alla tanto auspicata e travagliata Unità d’Italia. Dopo aver passeggiato tra i vicoli del borgo, all’interno della Fortezza e nel Museo risorgimentale e aver ascoltato le sapienti notizie della guida, è stata anche visitata la mostra di pittura sul Tricolore dell’artista abruzzese Silvano Cristofaro, donata al comune di Civitella del Tronto.