Dopo la celebrazione dell’anno scorso, con la prima giornata della memoria in occasione del venticinquennale della chiusura del Manicomio di Teramo, lunedì prossimo, 25 marzo, si è tenuta la Seconda giornata della memoria del Manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo, con un incontro in Piazza Sant’Anna a Teramo. L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni culturali Teramo Nostra e Amici Miei, con il patrocinio del Comune di Teramo.
Sono intervenuti: Francesco Saverio Moschetta, già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo, colui che chiuse da direttore il Manicomio; Annacarla Valeriano, autrice del progetto “Voci dal manicomio” avviato nel 2010 e basato sul recupero, la valorizzazione e la divulgazione delle memorie del manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo, e dei volumi Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (Donzelli, 2014) e Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (Donzelli, 2017); Claudio Appicciafuoco, Presidente dell’associazione Amici Miei di San Nicolò a Tordino, Maria Pia Gramenzi di Teramo Nostra e Piero Chiarini, Presidente di Teramo Nostra, e il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
Hanno partecipato anche, come voci narranti, l’attore Mauro Di Girolamo, dell’associazione culturale Spazio Tre e la scrittrice e poetessa Margherita Adduci, autrice di due raccolte, Le Cantate della Sacra Donnaccia (Il filo) ed I pazzi sono così sinceri (Il Mio Libro) e del romanzo Racconti di un’anonima (Affiori, 2024). La parte musicale è stata curata dal duo composto da Ilenia Appicciafuoco e Antonio Gambacorta.
L’ospedale psichiatrico di Teramo, intitolato a Sant’Antonio Abate, fu chiuso il 31 marzo 1998, dopo 117 a
