Alfio Contini (19 settembre 1927, Castiglioncello – Lucca) ha frequentato con grande naturalezza il cinema d’autore, illuminando i film di Michelangelo Antonioni, Liliana Cavani, Vittorio De Sica, i grandi film della commedia all’italiana di Dino Risi e i film commerciali di Castellano e Pipolo e di Pasquale Festa Campanile.
Alfio Contini raggiunge l’apice della sua carriera: nel 1968 cura le luci di Galileo di Liliana Cavani e nel 1970 illumina le atmosfere di Zabriskie Point del maestro Michelangelo Antonioni. Sempre nel 1970 gira con Michael Cacoyannis Le troiane, la versione cinematografica della tragedia di Euripide: “Contini riuscì nell’impresa quasi impossibile di conciliare le esigenze di morbidezza fotografica di un cast quasi tutto al femminile (composto da star come Vanessa Redgrave, Geneviève Bujold, Irene Papas e l’anziana Katharine Hepburn) con le penetrante luminosità dei cieli iberici. L’ottimo risultato rafforzò la sua immagine di talentuoso ritrattista femminile” (Stefano Masi in Dizionario mondiale dei direttori della fotografia). Contini infatti diventò praticamente l’operatore di riferimento di Sophia Loren con cui girò I girasoli (1970) di Vittorio De Sica, La moglie del prete (1970) di Dino Risi, La mortadella (1971) di Mario Monicelli, Bianco, rosso e…(1972) di Alberto Lattuada. Il culmine di raffinato creatore di atmosfere e penombre, Contini lo raggiunge nel 1974 con Il portiere di notte di Liliana Cavani. Nel 1976 comincia il suo sodalizio artistico con Adriano Celentano, curando la fotografia di Yuppi Du (il film di Celentano, restaurato, è stato presentato al Festival del cinema di Venezia nell’edizione 2008). Negli anni Ottanta frequenta la commedia campione di incassi che va da Castellano e Pipolo a Pasquale Festa Campanile.
Nel 1996 torna a lavorare per Michelangelo Antonioni che insieme a Wim Wenders firma Al di là delle nuvole: per questo film ottiene il David di Donatello per la migliore fotografia.
La 14^ edizione del Premio Di Venanzo, come ogni anno, propone il concorso che premia i direttori della fotografia con l’Esposimetro d’oro. Nel tardo pomeriggio di sabato 14 novembre 2009, presso il Teatro Comunale di Teramo, nel corso della cerimonia di premiazione alla presenza di grandi nomi del mondo del cinema, saranno consegnati i seguenti riconoscimenti:
l’Esposimetro d’oro per l’autore della migliore fotografia cinematografica italiana, l’Esposimetro d’oro per l’autore della migliore fotografia cinematografica straniera, l’Esposimetro d’oro alla carriera di un autore della fotografia cinematografica, l’Esposimetro d’oro alla memoria di un autore della fotografia cinematografica.
Viene assegnata anche una targa speciale all’autore della migliore fotografia per una fiction televisiva. Quest’anno, inoltre, è stato introdotto un premio alla migliore opera prima di un direttore della fotografia.