Bruno DelbonnelL’ Esposimetro d’oro per l’autore della migliore fotografia cinematografica straniera del 13° Premio “Gianni Di Venanzo” va al francese Bruno Delbonnel per il film musicale Across the Universe (2007), diretto dalla regista Julie Taymor: “per la nobiltà di una luce che rielabora la scrittura fotografica del musical, e senza cadere nella facile trappola del videoclip”, come si legge nella motivazione della giuria. Across the Universe è un musical colorato, bizzarro, psichedelico e onirico, realizzato su 33 componimenti dei Beatles. Il riconoscimento sarà ritirato sabato 25 ottobre 2008, nel corso della cerimonia di premiazione in programma presso il cine teatro Comunale di Teramo. Delbonnel si è imposto all’attenzione generale grazie alla collaborazione con il regista francese Jean-Pierre Jeunet, firmando la fotografia di Il favoloso mondo di Amelie (2000) e di Una lunga domenica di passioni (2004). Per entrambi i film Delbonnel si è guadagnato una candidatura all’Oscar e al Cèsar. Grazie al suo gusto per il fantastico, Bruno Delbonnel è stato chiamato a dirigere la fotografia del film Harry Potter e il principe mezzosangue, diretto da David Yates, che sarà nelle sale l’estate prossima. Bruno Delbonnel (Nancy, 14 settembre 1957), come scrive Stefano Masi nel “Dizionario mondiale dei direttori della fotografia”, “…è uno fra i più colti interpreti della nuova scuola di fotografia francese, sia sul piano tecnico, sia su quello “filosofico”.
Ha saputo elaborare un universo visuale ricco e variegato, maneggiando il colore in tutte le fasi della lavorazione, sfruttando con consapevolezza le metodologie di calibratura digitale delle luci in fase di stampa per il film “Il favoloso mondo di Amelie”, che gli ha procurato vasta fama e una ricca messe di premi…” Attivo nel mondo del cinema dall’inizio degli anni ’80 come operatore al fianco di Jean- Pierre Jeunet in alcuni cortometraggi e di Jean-Jacques Beineix (Betty Blue, 1986), nel decennio successivo inizia a lavorare come direttore della fotografia. Collabora, tra gli altri, con Bogdanovich, Klapisch (firmando la fotografia di Autoreverse, 2003) e ancora con Jeunet nei suoi due film interpretati da Audrey Tautou: fotografa la Parigi densa di effetti digitali di Il favoloso mondo di Amélie i campi di battaglia su cui la protagonista di Una lunga domenica di passioni cerca il fidanzato che non si rassegna a credere morto.