Nel ricordo della battaglia di Bosco Martese, quest’anno, in occasione dell’80esimo anniversario e grazie all’associazione “Teramo Nostra”, sarà realizzato e proiettato un documentario girato dal regista internazionale Fariborz Kamkari, con la collaborazione di Prodeo e della casa di distribuzione internazionale Acek, di Adriana Chiesa.
Il regista, nei giorni scorsi, è stato in visita a Teramo dove ha incontrato il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini.
Fariborz Kamkari è un regista e sceneggiatore iraniano di origine curda attivo in Italia.
Dopo aver conseguito, nel 2002, una laurea in regia inizia a lavorare nel cinema come sceneggiatore e poi regista. La sua opera più importante è il film I fiori di Kirkuk (2010), con Mohamed Zouaoui, un film drammatico tratto dal suo romanzo omonimo. In precedenza, aveva diretto The Forbidden Chapter (2005), con il quale vinse il premio di miglior regista al Festival del cinema indipendente di Bruxelles nel 2006, e il documentario Black Tape (2002), vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival Cinequest nel 2003 e invitato anche al Festival di Venezia.
Nel 2015 esce il suo ultimo film di fiction, Pitza e datteri. Nato, come i precedenti, da un soggetto che rievoca vicende personali, il film racconta una storia di integrazione con la comicità tipica dei film bollywoodiani e della commedia all’italiana, tradizione alla quale il regista è molto legato.
È datato 2020 il suo documentario Kurdbûn – Essere curdo.