Marco OnoratoL’ Esposimetro d’oro per l’autore della migliore fotografia cinematografica italiana del 13° Premio “Gianni Di Venanzo” va a Marco Onorato per il film Gomorra (2008) del regista Matteo Garrone, tratto dal libro di Roberto Saviano. Gomorra , che ha trionfato all’ultimo Festival di Cannes dove ha ottenuto il Grand Prix dalla giuria presieduta da Sean Penn, rappresenterà l’Italia agli Oscar. Onorato è stato premiato dalla giuria del Di Venanzo, come si legge nella motivazione: “per la capacità di rendere apparentemente invisibile la presenza del proprio sguardo e di esercitare nel contempo un ferreo controllo sull’immagine”. Il premio sarà ritirato sabato 25 ottobre 2008, nel corso della cerimonia di premiazione in programma presso il cine teatro Comunale di Teramo. Marco Onorato nel 1988 lavora come direttore della fotografia a fianco di Duccio Tessari per il film “C’era un castello con quaranta cani”.
In seguito collabora con Aliprandi nel film “Soldato ignoto” (1995). Nel 1996 inizia il rapporto professionale con Matteo Garrone, lavorando a “Silhouette” (1995), “Terra di mezzo” (1997), cui seguono “Ospiti” (1998) e infine “L’imbalsamatore” (2002), per il quale ottiene la nomination al David di Donatello come migliore direttore della fotografia. Ottiene un’altra candidatura al David di Donatello per la migliore fotografia con Primo amore (2003) diretto sempre da Garrone. Cura la fotografia anche per: Prendimi e portami via (2003) di Tonino Zangardi, Ora e per sempre (2004) di Vincenzo Verdecchi, Ma l’amore…si (2006) di Marco Costa e Tonino Zangardi, Maradona e la mano de Dios (2007) di Marco Risi. Nel 2008 torna a lavorare per Matteo Garrone con il celebrato Gomorra.